La Gen Z, composta da persone nate tra il 1996 e il 2010, sta trasformando il mondo del lavoro con le sue aspettative e i suoi valori distintivi. Questi giovani professionisti non si accontentano di un lavoro qualunque: cercano esperienze che riflettano i loro ideali e che permettano un equilibrio tra vita personale e professionale.
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Per le aziende, adattare le strategie Employer Branding per la Gen Z non è più un’opzione, ma una necessità se vogliono rimanere competitive sul mercato ed attrarre i migliori talenti.
In questa guida, esploreremo le caratteristiche principali della Gen Z e forniremo soluzioni concrete per aiutare le aziende a diventare magneti per giovani talenti grazie alle strategie di Employer Branding per la Gen Z.
L’Employer Branding è a tutti gli effetti una strategia di marketing. Essa mira ad accrescere il proprio Brand quale luogo di lavoro. Ed essere visti come “posto di lavoro ideale” o “Best place to work“.
Non a caso, oltre il 90% degli utenti di Stupendio valutano quanto le aziende siano attrattive dal punto di vista dei benefit, dell’ambiente lavorativo e dal work-life balance.
Mentre sempre più aziende ci chiedono di essere su Stupendio, la principale piattaforma di Employer Branding in Europa.

Chi è la Gen Z?
La Generazione Z è cresciuta in un’epoca digitale, abituata a un accesso immediato all’informazione e a un mondo sempre connesso. Questo ha plasmato il loro modo di pensare, lavorare e interagire. Riflettendosi anche su come viene cercato un nuovo posto di lavoro e sull’acquisizione di informazioni prima di accettare o meno una proposta.
Principali caratteristiche della Gen Z:
- Connessione digitale: Sono nativi digitali, abituati a usare tecnologie avanzate.
- Valori etici: Danno priorità a temi come sostenibilità, inclusione e impatto sociale.
- Flessibilità: Desiderano equilibrio tra vita personale e professionale.
- Crescita personale: Cercano opportunità di apprendimento continuo e sviluppo di carriera.
Nel 2025 la Gen Z rappresenterà circa il 27% della forza lavoro nei paesi OCSE, rendendo essenziale per le aziende capire come attrarre e trattenere questi giovani professionisti. Oltre che adattando le politiche di Human Resources alle nuove necessità.
Employer Branding per la Gen Z: Cosa Cerca la Gen Z in un Datore di Lavoro?
1. Flessibilità Lavorativa
Siamo entrati nel dettaglio di questo benefit ed il 57% della Generazione Z preferisce ambienti di lavoro flessibili. Che si tratti di orari adattabili o possibilità di lavorare da remoto, la flessibilità è cruciale per questa generazione.
2. Valori e Scopo
La Gen Z vuole lavorare per aziende che condividano i loro valori. Il 63% ritiene fondamentale che il proprio datore di lavoro abbia una missione chiara e un impatto positivo sulla società.
Non si accetta più un lavoro tanto per averlo. La realtà è che le aziende italiane ormai competono anche con aziende straniere dove quindi o si è attrattivi o non si trova nessuno.
3. Sviluppo di Carriera
Opportunità di formazione e piani di crescita ben definiti sono elementi essenziali. La Gen Z non cerca solo un lavoro, ma una carriera che permetta loro di evolversi ed imparare nuove skills. Rimanere bloccati in una posizione per sempre non è più una opzione.
4. Ambiente Inclusivo e Diverso
La diversità e l’inclusione non sono solo un “nice to have”; per la Gen Z sono requisiti imprescindibili. Garantire il corretto gender balance, offrire alle minoranze le stesse opportunità. Tutto questo non può essere sottovalutato.
Come Adattare l’Employer Branding per la Gen Z
1. Definire una Missione Autentica
La Generazione Z apprezza le aziende che mostrano impegno verso temi sociali e ambientali. Comunicare chiaramente il proprio scopo e l’impatto positivo che si vuole generare può attrarre giovani professionisti motivati.
Esempio pratico: Aziende come Patagonia e Tesla sono leader nel settore non solo per i loro prodotti, ma anche per il loro impegno verso la sostenibilità e l’innovazione.
2. Promuovere Flessibilità e Benessere
Offrire politiche di lavoro flessibili, come il lavoro da remoto e orari personalizzabili, aumenta l’attrattiva aziendale. Inoltre, programmi di benessere fisico e mentale sono molto apprezzati.
Suggerimenti pratici:
- Implementare giornate di lavoro da casa.
- Offrire abbonamenti a palestre o sessioni di mindfulness.
3. Creare Opportunità di Apprendimento e Crescita
La Gen Z desidera crescere e migliorare continuamente. Investire in programmi di formazione e mentorship è una strategia vincente.
Cosa fare:
- Proporre corsi online su piattaforme come Coursera o LinkedIn Learning.
- Offrire piani di carriera chiari e regolari valutazioni delle performance.
4. Valorizzare la Diversità e l’Inclusione
Un ambiente di lavoro inclusivo non solo migliora il morale, ma aumenta anche la produttività.
Come iniziare:
- Creare programmi di sensibilizzazione sulla diversità.
- Stabilire obiettivi di inclusione e monitorare i progressi.
5. Utilizzare il Giusto Linguaggio e Canali di Comunicazione
La Gen Z è attiva su piattaforme come Instagram, TikTok e LinkedIn. Per comunicare efficacemente, le aziende devono essere presenti sui canali giusti e utilizzare un linguaggio autentico e coinvolgente.
Esempi di contenuti:
- Video dietro le quinte della vita aziendale.
- Testimonianze di dipendenti che raccontano le loro esperienze.
Errori da Evitare nell’Employer Branding per la Gen Z
- Ignorare la Sostenibilità: La Gen Z evita aziende che non dimostrano un reale impegno verso l’ambiente.
- Comunicazione Inefficace: Utilizzare un linguaggio troppo formale o piattaforme non frequentate dalla Gen Z può rendere le strategie di branding inefficaci.
- Mancanza di Autenticità: Promesse non mantenute o un’immagine aziendale artificiosa rischiano di allontanare i talenti.
Conclusione: come fare Employer Branding per la Gen Z
Adattare l’Employer Branding alla Generazione Z richiede un impegno autentico e una strategia mirata. Creare un ambiente di lavoro che valorizzi flessibilità, inclusione, crescita e sostenibilità non solo attira giovani talenti, ma favorisce anche una forza lavoro motivata e produttiva.
Scopri di più sull’Employer Branding negli altri articoli dedicati del npostro blog.
Le aziende che sapranno rispondere alle aspettative della Generazione Z non solo avranno accesso ai migliori talenti, ma costruiranno anche una reputazione forte e durevole nel tempo.
Quali strumenti digitali attirano la Gen Z?
Piattaforme come TikTok, Instagram e LinkedIn sono ideali per comunicare con la Gen Z, grazie alla loro natura visiva e coinvolgente.
Qual è l’importanza dell’inclusione per la Gen Z?
La Gen Z considera la diversità e l’inclusione essenziali per scegliere un datore di lavoro, poiché riflettono valori etici condivisi.
Come si può promuovere la flessibilità lavorativa per la Gen z?
Implementando il lavoro ibrido, orari personalizzabili e politiche di work-life balance.
In che modo la sostenibilità influisce sull’Employer Branding?
Le aziende sostenibili attirano la Gen Z, poiché questa generazione desidera lavorare per organizzazioni che rispettano l’ambiente.
Quali sono i vantaggi di un Employer Branding efficace?
Un Employer Branding mirato migliora l’attrattiva aziendale, riduce il turnover e aumenta la produttività dei dipendenti.