[Articolo aggiornato il 3 Gennaio 2023]
Come funziona il riscatto della laurea e quando conviene?
In questo articolo troverai
Sotto troverai una serie di informazioni utili e consigli pratici. Potrai valutare se ti convenga o meno usufruirne.
Chi ha diritto al riscatto della laurea e per quali titoli:
Il servizio è rivolto a tutti coloro che hanno conseguito:
- diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre);
- laurea triennale, specialistica e magistrale;
- diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei);
- diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
- dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
- diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).
L’INPS ha introdotto tuttavia alcune modifiche. Infatti è stato eliminato come il limite anagrafico dei 45 anni. Per cui è stata allargata la platea dei beneficiari.
In ogni caso possono accedere al riscatto della Laurea, senza limite di età, gli iscritti:
- all’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima;
- alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
- alla Gestione Separata INPS.
Costi
Il riscatto della laurea ha un costo che si aggira intorno 5.200 euro per anno di studio universitario (ad esclusione degli anni fuori corso). Il limite massimo è di 5 anni riscattabili e permette di raggiungere il requisito contributivo per accedere alla pensione.
Per il 2021 si stima che il costo del riscatto della laurea sia pari a 5.264,49 euro per ogni anno di studio. Per cui per esempio il riscatto di una laurea triennale costerebbe così 15.793,47 euro.
Non è proprio regalato! Quindi oltre ad aver studiato, se volete andare in pensione qualche anno prima, dovrete pagare profumatamente.
Quando conviene il riscatto della laurea?
Per valutare il vantaggio bisogna confrontare il costo del riscatto, con il numero delle rate mensili di pensione che si potranno riscuotere in anticipo. Il tutto rispetto al raggiungimento dell’età pensionabile e con l’incremento dell’importo della pensione.
In generale, se consideriamo l’impatto sull’anticipo dei tempi di maturazione della pensione, la convenienza è possibile per chi ha iniziato a lavorare molto presto.
Se, invece hai iniziato a lavorare più tardi, per esempio a 28 anni, riscattare quattro anni di laurea potrebbe non aiutarti ad anticipare la pensione.
Pensaci bene: 28 anni più 42 e 10 mesi vanno a essere quasi 71 anni, 4 oltre l’attuale età della pensione. Li anticipi di 4 con 4 di riscatto, arrivi comunque 67 anni.
Se invece stai già pianificando il futuro, pensaci bene, qua troverai un articolo interessante per capire se “Avere una laurea è fondamentale” per trovare lavoro.
Se non sei soddisfatto del tuo lavoro o comunque vuoi dare un’occhiata in giro vieni a visitarci su Stupendio!