Come dare le dimissioni nel settore privato

[Articolo aggiornato il 10 Dicembre 2023]

[Articolo aggiornato il 10 Dicembre 2023]

Hai trovato un nuovo lavoro e vorresti sapere come dare le dimissioni? Oppure vuoi iniziare una attività per conto tuo. Ma non sai come interrompere il tuo attuale rapporto di lavoro da dipendente?

Sei nel posto giusto. In questo articolo daremo una risposta a tutte le curiosità sull’argomento.

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Come dare le dimissioni

Partiamo dal principio.

Come dare le dimissioni nel settore privato?

Dare le dimissioni è sempre un momento difficile. Di più se si è in un ambiente lavorativo dove si lavora come dipendenti. Magari di una piccola azienda. Ma se queste sono necessarie, è bene sapere come procedere. Ecco alcuni suggerimenti su come dare le proprie dimissioni da un lavoro.

Il rapporto di lavoro può cessare, non soltanto per licenziamento, ma anche per volontà del lavoratore che recede unilateralmente dal contratto di lavoro, presentando le dimissioni.

Per prima cosa parlate con il vostro capo per capire se la situazione può essere recuperabile. Un colloquio andato a buon fine può aggiustare molte cose. Se invece non c’è altra scelta. E’ il momento di passare ai fatti.

Innanzitutto, è importante capire quanto è il proprio preavviso.

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Come dare le dimissioni: il periodo di preavviso?

Il preavviso è un periodo di tempo che deve trascorrere tra la comunicazione dell’intenzione di interrompere il rapporto di lavoro e l’effettivo termine. Il periodo di preavviso vale sia per il datore di lavoro che per il dipendente.

Questo periodo di preavviso serve per dare al datore di lavoro il tempo per organizzare il lavoro. Ed al dipendente di cercare un nuovo lavoro nel caso venga licenziato. Questo periodo varia a seconda dell’anzianità in azienda. Livello di inquadramento. E CCNL.

Il periodo di preavviso non viene applicato durante il periodo di prova.

In base alla legge italiana, i datori di lavoro devono dare un preavviso di almeno 15 giorni. Ma come detto, questo periodo può essere anche di 12 mesi a seconda della posizione del dipendente. Può anche essere più breve o più lungo, a seconda del contratto di lavoro o del contratto collettivo applicabile.

Qualora il dipendente non rispetti il periodo di preavviso, dovrà pagare una penale all’azienda. Detta indennità sostitutiva.

Vi suggeriamo quindi di leggere il periodo di preavviso del vostro CCNL. Ed essere sicuri di rispettarlo quando presenterete le dimissioni.

Infine ricordate che le dimissioni partono in effetti dalla quindicina del mese. Ad esempio se vi dimettete il 17 Ottobre, il periodo di preavviso parte in effetti dal 1 Novembre. Se vi dimettete il 2 Ottobre, il periodo di preavviso parte in effetti dal 15 Ottobre.

Come dare le dimissioni telematiche

Ormai da diversi anni le dimissioni vanno presentate in maniera telematica. Dal 12 marzo 2016 il mondo del lavoro ha smesso di utilizzare lettere di dimissioni cartacee. Per lasciare spazio a una procedura più snella e smart per via telematica. Tranne che in specifici casi. Infatti la lettera di dimissioni consegnata in azienda non vale più nulla.

Questo è stato fatto per proteggere il lavoratore da dimissioni in bianco. Ciò quando il datore di lavoro faceva firmare un foglio bianco ai dipendenti. Questo nuovo processo su come dare le dimissioni è molto corretto. Che ha tolto parecchie distorsioni del mercato.

Come detto, una volta verificato la data in cui dovrete terminare il vostro lavoro. Munitevi di SPID ed accedete al portale cliclavoro. Dove sono disponibili anche Guide e Manuali. Seguendo le istruzioni per presentare le proprie dimissioni telematiche.

Una volta inseriti i vostri dati, che sono precaricati sul portale, dovrete cliccare inserire l’ultimo giorno di lavoro e la motivazione per cui lasciate il lavoro. Ci sarà un menù a scelta multipla che vi guiderà.

Se inserite giusta causa, potrete avvalervi della NASPI. Che è il sussidio di disoccupazione. Però dovrete giustificarlo.

Una volta inviato il modulo, avrete 7 giorni di calendario per ritirare le dimissioni. Altrimenti diventeranno effettive. Una comunicazione arriverà al vostro datore di lavoro.

A questo punto dovrete solo attendere la scadenza. Oppure negoziare con il datore di lavoro l’uscita anticipata o l’uso delle ferie.

Come dare le dimissioni attraverso terzi?

Chi non fosse a suo agio nel portare a termine la procedura online può usare degli enti terzi per compilare i moduli di dimissione. Oppure per calcolare il periodo di preavviso.

Gli intermediari abilitati a presentare le dimissioni volontarie telematiche sono:

  • i patronati,
  • i sindacati,
  • le commissioni di certificazione,
  • i consulenti del lavoro,
  • qualsiasi sede territoriale afferente all’Ispettorato nazionale del lavoro.

Per usarli basta prendere un appuntamento. Dovrai solo occuparti di preparare tutti i documenti necessari. Dopo ciò saranno gli impiegati a prendere in carico la richiesta. Accedendo al portale ed eseguendo le stesse identiche operazioni che il dimissionario avrebbe potuto svolgere da solo.

Posso revocare le dimissioni?

Hai dato le dimissioni e vorresti revocarle? La nuova offerta non è andata a buon fine o pensando a mente fredda alla tua decisione, hai deciso di cambiare idea?

Non c’è problema, vediamo insieme come puoi fare.

Una volta presentate le dimissioni, il lavoratore ha diritto di revoca entro i termini stabiliti. Questo vale per dimissioni volontarie online.

Come detto è possibile revocare le dimissioni entro sette giorni dalla data di trasmissione. Ciò tramite una semplice operazione sempre in via telematica.

È una opzione che è stata resa possibile nel caso in cui i motivi delle dimissioni vengano a mancare dopo un confronto con il proprio datore di lavoro.

Riepilogo di come dare le dimissioni

Licenziarsi può essere una decisione difficile da prendere. Come sopra descritto ci sono alcune cose importanti da ricordare.

Prima di tutto, assicurati di avere un piano in mente per il tuo futuro. Di avere firmato il nuovo contratto di lavoro. E di parlare col proprio capo prima di dimettervi.

Questo ti aiuterà a comprendere meglio le tue opzioni.

Mantieni un atteggiamento professionale durante tutto il processo. Anche se hai preso la decisione di licenziarti, la tua reputazione sarà sempre la tua più grande risorsa.

Dopodiché calcola il tuo periodo di preavviso. E vai sul sito del Ministero del Lavoro per presentare le dimissioni telematiche.

Se segui questi passaggi, licenziarti sarà un processo semplice. Avrai la possibilità di prendere la decisione giusta per te stesso e per la tua carriera futura.

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